martedì 31 gennaio 2012

Agire VS Reagire

Agire implica una scelta spontanea e consapevole, mentre re-agire significa seguire la scelta di un altro.
Quando agisci, ti prendi la responsabilità; quando reagisci lasci la responsabilità allo stimolo esterno.
Quando agisci, sei il burattinaio; quando reagisci sei il burattino.

Di fronte al nemico non reagire.
Vai dritto per la tua strada e agisci.

Mai sentito parlare di "amore incondizionato"?
Non è forse lo stesso concetto?
L'amore incondizionato è maturo: è azione. L'amore immaturo, verso chi ci ama è attaccamento, è re-azione.

Quando reagisci sei in balia del contesto e non hai il controllo della situazione.
Vuoi forse che la tua felicità sia condizionata dal mondo esterno? Da qualcosa di cui non hai il controllo?

Un aneddoto relativo al Buddha spiega molto bene questo concetto:

Buddha doveva attraversare un paese. I suoi abitanti erano contro di lui e la sua filosofia, così si riunirono intorno a lui per insultarlo. Usarono parole volgari e cattive. Buddha ascoltò in silenzio, con pazienza. 
Vedendo che non si irritava, la folla iniziò a provare frustrazione. Buddha li lascio terminare e poi disse: "Ora, se avete finito, io dovrei andarmene, perché devo raggiungere un altro paese. I suoi abitanti mi stanno aspettando, così come voi. Sarò di ritorno in qualche giorno, così se vi siete scordati di dirmi qualcosa, potrete finire".
Dalla folla qualcuno chiese: "Ma noi ti abbiamo insultato: non reagisci? Non dici niente?"
Buddha rispose: "Se volete una reazione da me, siete arrivati tardi. Avreste dovuto venire da me almeno dieci anni fa, perché a quel tempo reagivo. Ma adesso non sono più così stupido. Vedo che voi siete arrabbiati, ecco perché mi insultate. Sento compassione per voi. Questa è la mia risposta: provo compassione per voi. Vi create problemi che non esistono." 
"Anche se mi sbaglio, perché vi irritate così tanto? Non sono affari vostri. Se sto sbagliando, andrò all'inferno, ma voi non mi accompagnerete. Se sbaglio, sarò io a soffrire per questo, e non voi. Ma sembra che mi amate così tanto da preoccuparvi per me: per questo vi irritate. Avete addirittura interrotto il vostro lavoro nei campi solo per dirmi queste cose. Vi sono grato." 
Appena prima di andarsene disse: "Ah, volevo dirvi un'ultima cosa. Nell'ultimo paese che ho visitato, una gran folla come voi è venuta a trovarmi e a portarmi molti dolci in regalo. Ma io li rifiutai, e loro li ripresero. Ora vi chiedo, cosa ne faranno di quei dolci?" 
Qualcuno della folla rispose: "Facile: li distribuiranno nel villaggio e ne godranno." 
Allora Buddha disse: "Ora, voi invece cosa farete? Mi avete portato solo insulti e io dico che non li prendo. Cosa farete? Mi dispiace per voi. Mi potete insultare, questo sta a voi. Ma io non li prendo, accettarli oppure no è una decisione mia. Non prendo cose che non servono: non voglio portare un fardello inutile. Provo compassione per voi."
http://www.messagefrommasters.com/Stories/Meditation/React_from_awareness.htm


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