martedì 6 marzo 2012

Ma cosa devi dimostrare?

Devi dimostrare qualcosa a qualcuno?
Davvero alla tua età devi ancora mostrare di essere qualcosa che non sei?
Ci sono persone che temi, che esercitano potere su di te, davanti alle quali senti di dover dare il meglio e - magari - non essere te stesso?

Pensaci.
Chi sono queste persone? Sono poche, tante, tutte?
Perché vuoi apparire come non sei?
Quali sarebbero le conseguenze se scegliessi di essere te stesso con tutti?

Perché dai un potere così enorme ad alcune comparse nella tua vita?
Abbi il coraggio di mostrare come sei davvero.
Altrimenti, cambia.


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venerdì 2 marzo 2012

Se non puoi farci niente, perché preoccuparsi?

Vuoi semplificarti la vita?

Inizia col non preoccuparti delle circostanze che comunque non puoi cambiare, quelle su cui non hai il controllo.
Se non puoi farci niente, perché preoccuparsi?
Concentrati piuttosto sui problemi che puoi risolvere, sulle situazioni che puoi migliorare, sulle faccende che puoi gestire.

Così facendo, ti renderai conto che la maggior parte delle cose su cui hai controllo riguardano te stesso.
Cosa significa? Che la priorità è cambiare e migliorare te stesso, e non il mondo che ti circonda.



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giovedì 1 marzo 2012

Ciao Lucio...


cosa sara'
che fa crescere gli alberi la felicita'
che fa morire a vent'anni
anche se vivi fino a cento
cosa sara' a far muovere il vento
a fermare un poeta ubriaco
a dare la morte per un pezzo di pane
o un bacio non dato
oh cosa sara'
che ti svegli al mattino e sei serio
che ti fa morire ridendo di notte
all'ombra di un desiderio
oh cosa sara'
che ti spinge a domare una
donna bassina perduta
la bottiglia che ti ubriaca
anche se non l'hai bevuta

cosa sara'
che ti spinge a picchiare il tuo re
che ti porta a cercare il giusto
dove giustizia non c'e'
cosa sara'
che ti spinge a comprare di
tutto anche

se e' di niente
che hai bisogno
cosa sara'
che ti strappa dal sogno
oh cosa sara'
che ti fa uscire di tasca dei
no non ci sto ti getta nel mare
ti viene a salvare
oh cosa sara'
che dobbiamo cercare
che dobbiamo cercare

cosa sara' che ci fa lasciare
la bicicletta sul muro
e camminare la sera con un amico
a parla del futuro
cosa sara' questo strano coraggio
paura che ci prende
che ci porta a ascoltare
la notte che scende
oh cosa sara'
quell'uomo e il suo cuore benedetto
che e' sceso dalle scarpe e dal letto
si e' sentito solo
e' come un uccello che in volo
e' come un uccello che in volo
si ferma e guarda giu'

Quasi scordavo...

Ieri vi ho invitati a compilare la lista delle dieci cose che più amate fare nella vita, e ho mostrato la mia.

Vi esorto a pubblicare la vostra lista come commento a quel post.
Tanto dovevate compilarla comunque, no?

mercoledì 29 febbraio 2012

Perché la vita è bella

Credi che la tua vita faccia schifo?
Tranquillo: non ti sto per proporre di confrontarla con quella di un minatore cileno.
Invece, per focalizzarti sul lato positivo della tua esistenza, ti consiglio di stilare un elenco delle dieci cose che più ami fare. Un decalogo dei momenti in grado di farti apparire meno squallida la vita. Quelli in grado di regalarti un attimo di felicità. Quelli per cui vale la pena vivere.

Scrivile adesso, e in seguito cerca di tenere aggiornato l'elenco.

Inizio io.
  1. Correre in una giornata di sole nelle colline dove sono nato.
  2. Trovarsi d'estate sulle Dolomiti, ai piedi delle Torri del Vajolet, e ammirarle prima di salire.
  3. Partecipare ad un concerto di Ligabue.
  4. Ascoltare Linus e Nicola alla radio.
  5. Fare colazione da solo, il sabato mattina, nel mio bar di fiducia, con cappuccino e torta, leggendo il giornale.
  6. Vedere sorridere la donna che amo.
  7. Leggere un buon libro sulla poltrona di fianco alla finestra, mentre fuori piove.
  8. Avere di fronte un argomento totalmente nuovo e stimolante da imparare.
  9. Uscire di casa alle otto in una mattina di fine inverno e scoprire che c'è il sole, abbastanza caldo da poter stare in maglietta.
  10. Arrivare in piscina e scoprire che c'è poca gente e avere così una corsia libera a disposizione, per poter fare una vasca tranquilli e rilassati, e godere di quella fantastica sensazione di "allungamento totale" del mio corpo.



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lunedì 27 febbraio 2012

Ricordati di respirare

Sei agitato, preoccupato, ansioso o stressato?
Non scordarti di respirare.

Neanche immagini quante persone - concentrate su un'attività difficile o che richiede la massima attenzione - semplicemente si "scordano" di respirare.
Mentre esegui un pezzo articolato al pianoforte, sei impegnato in un esercizio di arti marziali, o coinvolto in una discussione che ti assorbe particolarmente, potresti trattenere il fiato e neanche accorgertene. Questo ha l'effetto di irrigidire i tuoi muscoli e peggiorare la tua prestazione.
Anche senza arrivare all'apnea, la maggior parte delle persone pratica esclusivamente una respirazione estremamente leggera e poco efficace: cicli respiratori superficiali e molto frequenti che portano poco ossigeno in circolo.
Questa è la respirazione tipica degli adulti. I bambini hanno naturalmente una respirazione profonda; quando diventando grandi disimparano come respirare!

Concentrati sulla respirazione.

Mettiti comodo in un luogo tranquillo, e respira naturalmente.
Osserva il ritmo istintivo dei tuoi cicli di inspirazione ed espirazione per qualche minuto.

Poi cerca di modificarlo in questo modo: inspira profondamente, riempiendo d'aria prima la parte inferiore dei polmoni (gonfiando "la pancia") e poi la parte superiore.
Trattieni il respiro per un paio di secondi.
Espira completamente, eseguendo la sequenza al contrario (svuota prima la parte superiore, e poi la parte inferiore del torace).
Al termine dell'espirazione, espelli ancora un po' d'aria, in modo che i polmoni siano completamente vuoti.
Attendi un paio di secondi e poi inspira nuovamente.

Questa tecnica respiratoria, che coinvolge anche la parte inferiore dei polmoni, è chiamata respirazione bassa (o diaframmatica, o addominale) e consente di sfruttare al meglio la capacità polmonare.

Quella descritta è una semplice forma di meditazione (e, come sai, la pratica della meditazione porta diversi benefici): la tua concentrazione sarà rivolta unicamente al respiro escludendo di fatto il rumore di fondo presente nella tua testa.
Se resisti per una decina di minuti ne uscirai rilassato e riposato.



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giovedì 23 febbraio 2012

Il contrario dell'amore

"L'opposto dell'amore non è l'odio, è l'indifferenza. L'opposto dell'arte non è la bruttezza, è l'indifferenza. L'opposto della fede non è l'eresia, è l'indifferenza. E l'opposto della vita non è la morte, ma l'indifferenza." ~Elie Wiesel
Qual è il contrario dell'amore?
E' davvero l'indifferenza - e non l'odio - come suggerisce il nobel Wiesel?

Ragionando numericamente l'intuizione porta a far corrispondere un valore infinito positivo all'amore, un valore infinito negativo all'odio e lo zero all'indifferenza.

Quando vieni lasciato da una persona che ami, ad esempio, la prima reazione è odio.
Perché?
Perché quando ami diventi vulnerabile, e l'abbandono ti ferisce profondamente proprio quando sei completamente indifeso. E passi da più infinito a meno infinito nella scala dei sentimenti.
Invece la condizione d'equilibrio, quella neutra che ti consente l'indipendenza, è il valore zero della scala: l'indifferenza. L'indifferenza ti rende libero, l'odio uno schiavo.

Ricorda che tu non devi essere un burattino nelle mani di un burattinaio: l'odio è una reazione, non un'azione.

"Sei mai stato innamorato? E' orribile, vero? Ti rende così vulnerabile. Apre la tua anima e il tuo cuore così che qualcuno possa entrarci e farti del male. Tutta questa fatica per riuscire ad innalzare barriere e costruire armature in modo che nessuno potesse farti del male e poi, una stupida persona qualunque, uguale a tante altre, arriva nella tua stupida vita... e tu gli consegni un pezzo di te stesso. E non te l'avevano nemmeno chiesto! Un giorno fanno un piccolo gesto, come baciarti o sorriderti, e la tua vita non è più tua. L'amore fa ostaggi. Ti entra dentro. Ti divora e ti lascia a piangere nell'ombra. Una semplice frase come 'forse dovremmo restare solo amici' diventa una scheggia di vetro che ti penetra nel cuore: fa male. Non è solo immaginazione. Non è solo la tua mente. E' un dolore dell'anima, che ti entra dentro e ti apre in due. Odio l'amore" ~Neil Gaiman


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